Gelosia

La gelosia non è, sicuramente, un sentimento piacevole, nascendo dal sospetto o dall’evidenza di un allontanamento della persona verso la quale si sente un attaccamento emotivo importante.
Sana, a parer mio, è la sorella gemella dell’interesse e, in qualche maniera, risulta rassicurante … Se sei infastidito/a e hai la paura della vicinanza di un’altra persona, sono importante, non desideri perdermi!
Il problema è quando non ha motivo di esistere, si regge sul nulla e diventa una vera e propria ossessione che massacra due vite.
Ho avuto modo di assistere a scene apocalittiche solamente perché “lui” andava a fare benzina da solo o “lei”, che non era solito farlo, si truccava un pochino.
Ma la fiducia?
Di “timori”, campati per aria, si schioppa e di “certezze”, salvo che non si sia masochisti e decerebrati, schiatta la causa, è assodato.
Sono mai stata gelosa?
Ad oggi dico NO!!!
Quello che ho provato, quando l’ho provato, potrei classificarlo più come un “Cca’ niscuno è fesso” …
Non si è mai trattato di paura di perdere qualcuno, perché nessuno trattiene nessuno, ma solo di non consegnare, nelle mani di un furbo-fallito, le armi per rendermi ridicola.
Quando ho sentito “puzza di bruciato”, non ho avuto le allucinazioni, l’incendio era vero.
Non si può andare in allarme o flagellarsi al pensiero di restare “vedovi” dell’inconsistente, non si può essere gelosi di quel che la felicità non la nutre ma la falcia.
Prima di assegnare un nome sbagliato ad un sentire, forse, è il caso di fare l’autopsia, emozionale e morale, della persona che lo fa scaturire, per comprendere, prima di darsi il tormento, se è più salutare accompagnarlo/a alla porta del cuore.
Serena notte …
– Carla –

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