Carovana dell’Amore

Qualche ora fa ascoltavo una canzone (che condividerò alla fine) e, senza volerlo, si è innescata una riflessione.
I pensieri hanno iniziato a camminare, senza fare rumore, come se avessi potuto guardare i panorami, fuori dal finestrino, da un treno in corsa e con i tappi alle orecchie, che annullano il rumore e concedono di usare tutti gli altri sensi, escluso l’udito.
Ascoltare il mondo con i pensieri non è male, anzi!
Incontri ciò che sei, gli sorridi, lo abbracci e ci conversi, amabilmente, non usando più la parola “perché” ma “grazie” …
Io ho attraversato, in un tempo infinitamente breve, uno spazio non trascurabile, leggendo, ad occhi chiusi, con i polpastrelli dell’anima, un libro che, pur contenendo parole immutate, si lascia interpretare con una generosità sorprendete.
Non si è soli, se si è persone corrette, che non devono sentire vergogna per azioni madide del più bastardo degli egoismi, non lo si è mai, MAI, perché la vita arruolata in una “Carovana dell’Amore”, fatta di affetti che non si estinguono e nella quale si accodano, sempre, nuove anime, che ci somigliano, che vedono con i nostri sensi e che con uno sguardo sanno comunicare più che con le parole.
Mia sorella, due sere fa, nel darmi la buonanotte con un vocale, mi ha detto che è palese che io non abbia più voglia di rifarmi una vita di coppia.
Il tono della sua voce era preoccupato e, probabilmente, triste, e me ne dispiace, perché non esiste ragione.
Ho il cuore pieno d’amore, probabilmente più che in passato, riuscendo ad apprezzare il “bene” che non ha una collocazione, un’identità, che ingloba tutto e disconosce l’esclusività.
Quando qualcuno mi augura di trovare “quell’AMORE” mi sento come se mi dicesse di diventare alta 185 cm e biondo platino, qualcosa d’improbabile e stonato!
Non mi manca, assolutamente …
Non è una forzatura, tutt’altro, è un vivere che mi appartiene e non ha alcun peso.
Mi mancano le farfalle nello stomaco?
No, assolutamente, e vorrei potervi mostrare il viso, mentre lo scrivo, perché sorrido.
Non lo ricordo più, come se non mi avesse mai nemmeno sfiorata.
Il mare può mancare a chi non lo hai mai vissuto ed è cresciuto tra le montagne?
La nutella può fa impazzire chi non l’ha mai assaggiata?
Risposte ovvie, scontate!
So di essere stata innamorata, in maniera autentica, profonda, con devozione, diciamocela tutta, immeritata, ma non lo ricordo davvero e, questa, è una grazia Divina, il dono più grande che Cristo può fare ad un cuore malato.
Lo rinnova e lo rende “casa” per tutti e non per un solo uomo!
Chiunque di voi voglia unirsi a questa serena carovana, innamorato o no, è benvenuto!

Buona cena … a dopo per una tanto desiderata lettura!
– Carla –

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