Lady Sorriso e la sua mamma

I “Grazie”di mamma Sveva, di recente, saturano il nostro angolino WhatsApp, una ghirlanda di “Grazie” che non hanno ragione d’esistere, digitati non valutando che, solitamente, il bene non si sforna a comando e, nel mio caso, scroscia solo sulle teste delle persone che lo meritano. Le serate si spengono con un traffico di messaggi che mi vedono, equipaggiata d’affetto, prodigarmi per arginare il dolore e lo sconforto che, comprensibilmente, le scuotono l’anima. L’empatia, tra noi, è nata d’istinto, nonostante l’impossibilità di una frequentazione vera, non inabissandosi mai, conducendomi a tenderle una mano ora che, più che mai, ha bisogno di voci che le strillino “COOORAGGIOOOO!”. Sostenerla mi sgorga dal cuore perché è una donna che merita tanto, per il suo essere semplice e schietta, per la capacità di regalare una parola carina o una risata rumorosa, per l’impegno lavorativo a cui mai viene meno, per essere una mamma meravigliosa, tenera e attenta come poche. Mi sono attribuita il benevolo diritto di guidare i suoi sensi miopi, lungo un sentiero che, per vicissitudini vicine alla mia famiglia, ho percorso più volte, imparando a memorizzare dislivelli e buche, a tenere salde le briglie della sofferenza, a tirarle con fermezza per non perdere il contatto con la realtà ed il controllo. I giorni di Sveva, da un nero intenso, si sono trasformati in una scala di grigi perché una delle persone che più ama al mondo, suo padre, dal silenzio di un universo parallelo, dove non tutti credono possa arrivare il calore di gesti o parole d’amore, ha rinviato qualcosa d’incredibile, il suono della sua voce. Ieri sera ho gioito con lei, realizzando che la salita, fatta mano nella mano, aggrappate al manto di Maria e al riparo tra le piaghe del cuore di Dio, si vestirà di discesa, dolce ma pur sempre discesa! La partecipazione che sento è autentica e non una maschera di circostanza, la conseguenza di un pensare che mi possiede da un tempo che non so nemmeno quantificare. Suo padre è mio padre, mia madre, una qualsiasi persona che amo, la condivisione di uno stesso destino umano che non guarda in faccia a nessuno, una caduta rovinosa che diventa miracolo, un miracolo che non sceglie dove insinuarsi e crescere e può toccare tutti. C’ero, sotto i fulmini, ci sono ora che il sole inizia a trafiggere le nuvole, e mi rifiuto di raccogliere ancora uno di quei “Grazie”! Sveva non sa che quel che miete oggi nel mio giardino sono state le sue mani a coltivarlo, quando in quella zolla di terra, arsa dall’assenza di una piccola vita, non cresceva più niente. Le sue braccia, un afoso pomeriggio estivo, reggevano la sua bimba di pochi mesi, un fagottino gracile e minuto, dagli occhi scuri, dallo sguardo curioso e una sofficissima “crinierina”. Avete presente qualcosa di simile ad un colpo di fulmine? Mi ha guardata e, ancor prima che potessi accennare un sorriso o proferire parola, ha sfoderato il sorriso più bello che abbia mai visto, il sorriso dell’anima. Lady Sorriso, per me lei è questo, ha saputo pulire e curare quella mia immensa ferita, con un’allegria che germoglia in uno sguardo e fiorisce sulle labbra, con quei “Calla” (la r era superflua) detti con “paraculaggine” e ora con una parlantina che sorprende. Mamma Sveva non ha ancora acchiappato il concetto che Lady l’ha messa al mondo non solo per la sua ma anche per la mia gioia e che i “Grazie” dovrebbero arrivare da me, per tutte le volte che si lascia amorevolmente “soffiare” il cellulare e un bellissimo angioletto di 4 anni mi manda messaggini vocali o icone perché farmi sapere che mi vuole bene.
– Calla – ehmmm – Carla –

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11 pensieri su “Lady Sorriso e la sua mamma

  1. Cara Carla sei dolcissima. Un abbraccio a te e un bacino alla piccola che ti chiama ”Calla” come la bella, elegante pianta . Ciao. Isabella

  2. i bambini sanno toccare il cuore… e questo post ha toccato il mio 😉 molto tenera … cara Carla abbi un buon fine settimana … Bussi ❤


  3. Bonjour
    Mon plus grand plaisir
    C’est de venir te saluer
    Ce matin chez moi le temps n’est pas formidable
    Toi !!! As- tu le beau temps
    Mais je me dis quelque part tu es là
    Prés ou loin qu’importe la distance
    je compte ton amitié parmi les plus grandes
    Ce n’est que du bonheur dans ma vie, un réconfort dans les moments
    de doute et de chagrin avec grande source d’inspiration
    Bernard

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