Pensavo si fossero estinti nel ‘600 e, invece, NO! L’attività d’untore, svolta a Milano, è sopravvissuta, regalando “operatori”, dalle arti di propagazione del contagio, sempre più ricercati e fantasiosi. Non sgranate gli occhi, anche se lo faccio in maniera stravagante (come mio solito, volendo sdrammatizzare), sono in balia di ondate d’allegra isteria. Ohi, ohi … si può vivere con i bacilli aggrappati, dalle scapole ai polpacci, da quasi due mesi? Si può, si può, potete fidarvi! Mi ero appena ripresa (poco prima di Pasqua) da una bronchite paurosa e da una manciata di giorni con febbre equina (con tanto di ricaduta) ed ecco recapitato un altro pacco regalo, affollato di pensierini affettuosi. Non vedevo l’ora di rincominciare a tossire, imitando un asino disperato, di provare l’ebbrezza di un corteggiamento, intenso e serrato, col water, di sentirmi con la muscolatura tonica come l’impasto per la pizza. Per taluni, scandalosamente generosi, esaudire ogni desiderio d’altri è fonte di piacere ineguagliabile? Non siate malvagi, non pensate subito al male … (???) … Seeee, come No! Io dico – se trasporto marciume, mi guardo bene dal mettermi in condizione di scaricarlo addosso al prossimo, chiedere uguale cortesia è troppo? – Le ipotesi sono due, o della salute degli altri non frega, assolutamente, nulla o si è in presenza di cervelli che, come la particella di sodio, vagano per la scatola cranica, vuota, strillando – c’è nessuno? – Vi spiego, accade, più o meno, questo … – Carla, ti va di mangiare una pizza, qui a casa, e di concludere la serata vedendo un film? – Ad un invito tanto carino, nel vedere spalancarsi le porte del focolare domestico, si può dire un No, ovviamente, consci di non ricambiare portando la peste? Rispondere – Molto volentieri, porto un dolce! – è una gioia. L’uscio si spalanca e senti un rantolio distante, t’assale il dubbio d’aver sbagliato serata e, mentre l’angoscia monta e pregusti gli antibiotici, la padrona di casa sussurra – Il nonno sta qui da me per qualche settimana, sta superando l’EBOLA, ma per il resto è sano come un pesce!!! – (Cosa dovrebbe avere per rappresentare un pericolo reale, me lo spieghi?). – Carla, vieni a pranzo, è da tanto che non si sta insieme, daiiii facciamo quattro chiacchiere tranquille! – Ti presenti, col gelato in mano, è un giorno qualsiasi ed i bimbi, in pigiama, si confondono col copri divano. Qualcosa non torna … non hai il tempo di grattarti ciò che non hai e senti quel che non vorresti sentire – Non fate i maleducati, date un bacio alla zia … (- Noooo, il bacio della muerte nooooo! -) Li tengo a casa ancora qualche giorno, a scuola hanno beccato solo la MALARIA, ma voglio essere prudente e scrupolosa! – Ma vai a fischio, tesoooooro, non sono un pezzo d’arredo che respinge ogni attacco virale. Nelle giornate come queste, in cui mi sento briosa come un lemure e pasteggio a tisane e semolino, mi verrebbe la voglia di recarmi a far visita ad ogni soave creatura che l’ha regalato qualcosa d’indimenticabile, di tossirle e starnutirle in viso e di battezzarle, vigorosamente, il “vaso”. Se sei da quarantena, ISOLATI, non optare per una condivisione sgradita!!!
– Carla –
Ahahahahahah, hai ragione, un po’ di buon senso non guasterebbe!
😀 mannaggia Carla, ma come si fa, 😀 tanti baci, io non ho il raffreddore, tu sei unica, ❤
Carla tesoro, non hai pensato di optare quando hai questi inviti per una di quelle tute che mettono i ricercatori per non infettarsi??? Ovviamente non è un look piacevole alla vista, ma almeno tiene lontani tutti i microbi che ti circondano nell’ambiente dove devi soggiornare per una cena o per un invito a pranzo, insomma per andare da coloro che sono “untori” e non hanno il buon senso di evitare di fare entrare persone in casa e di propagare virus a gogò.
Bacione, io non sono infetta per fortuna, i miei problemi non sono trasmissibili, me li tengo stretti, non posso condividerli con altri, facendo loro un “gradito” dono ^____^
Dolce notte, Pat
Riesci sempre a regalarmi un sacchetto di sorrisi …. 😘
Mi fa piacere 🙂
Buona giornata carissima.
Ciao, Pat
HA HA HA HA !!
Con tutto il rispetto per nonno e nipoti io avrei mangiato il gelato sulle scale
…oppsss è partito il commento.
Nemmeno il tempo di un abbraccio, che non ho nè l’ebola e nè la malaria!
Bacione grande Carla ❤
Beh, sai una cosa? Non sono solo gli umani a trasmettere malattie, ci sono le mosche, i moscerini, gli animali domestici (a volte) e la (maledetta) primavera con le sue fioriture a cui tutti, più o meno, siamo allergici. In questi giorni anch’io ho tosse, bronchite, prurito dappertutto e ho scoperto che sono allergico anche alla fioritura dell’ulivo! Vivo a Milano e, accidentaccio, quattro ulivi in croce su qualche terrazza sono riusciti a farmi venire la tosse asinina!
Quindi ti capisco e ti sono vicino. 😀
Nicola
Nicola, pure io in questi giorni mi gratto come un cagnolino pulcioso. 😞 Le malattie, ahimè, le trasmettono anche gli animali domestici trascurati. Pensa che anni fa, la mia vicina di casa aveva un cagnetto che mi saltava addosso ogni 3 per 2 e visto che lei lo trascurava mi fece venire due chiazzone assurde. Le esaminò un veterinario perché il medico non capiva cosa fossero … Serena notte. 😊
eccellente….
Insomma hai raccolto tutti i bacilli di questo mondo. Per di più gratis 😀
Gustaso e ironico il post se non fosse drammaticamente da incubo.o capito da
Insomma da quel che ho capito che sei in quarantena per colpa altrui.
Adoro questo post, mi ci ritrovo pienamente 😊
💋