50 sfumature di “grazie!”

Grazie “Vita”, per questi “primi” 50 anni, per l’avvicendarsi di sorrisi e lacrime e la capacità di custodire i primi e accettare le seconde.
Grazie per avermi insegnato l’arte dell’equilibrista, a non aver paura del vuoto e dell’altezza, a credere che non esiste paracadute più sicuro della propria anima.
Grazie per aver protetto, dai lapilli dell’odio più feroce, il dono dell’Amare e arricchito lo spirito di valutazione.
Grazie per gli affetti, rubati al tempo, che mi vedono ancora figlia e sfumano il mancato ruolo di madre.
Grazie per il mare di bene che, tra alti e bassi, mi permette di navigare serena.

io occhiali sole 6

Grazie, semplicemente GRAZIE!
– Carla –

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Premurosi per “copione” … oggettivamente decomposti!

Rasentano la perfezione, presentando un animo “prisma” che, trafitto dalla luce, restituisce arcobaleni di rara bellezza … non lasciatevi incantare, è solo apparenza!!! Le “creature” in esame, coprono il tanfo della putrefazione con tale abilità che l’illusionista britannico Steven Frayne, conosciuto come Dynamo, a confronto è un “poraccio” da “Sagra della salsiccia”. Esiste qualcosa di più meschino della bontà boomerang? Di una bella facciata che dietro nasconde rovine? Apparire per salire di gradimento … e con l’essere, con la sostanza, si può fare un bel bollito! Contano la vetrina, i sorrisi silenziosi del pubblico, il mormorio che si fa eco, il trionfo. La necrosi dell’io non ha vittime prescelte o predilige luoghi particolari in cui compiere opera di devastazione, trova dimora ospitale ovunque. È facile imbattersi nella poetica famigliola che divide casa con Banderas e, finita la colazione con latte e inzupposi, la domenica non salta una messa. Che brave persone, chissà con quale spirito altruista, forti della “Parola” e pregni di bene, spargono amore ad ogni angolo di strada. Il papà della casina del mulino bianco non scorda mai di infilare 50 euro, di purissimo amore, nel sacchetto delle offerte!!! Finita la funzione, finito il bene e se un vicino di casa, solo, anziano e malato, soffre di solitudine e pena per prepararsi anche uno stupido brodino, CHI SE NE FREGA! Aiutarlo? MA ANCHE NO, l’affetto a fondo perduto potrebbe rivelarsi letale, meglio evitarlo! 50 euro, un finto scambio di un segno di pace, e la casa del Signore diventa una lavanderia a gettoni, un elimina macchie, anche quelle più ostinate. È probabile, in ugual misura, inciampare nell’irreale “Famiglia Cuore”: mamma, papà e prole, una casetta di pan di spagna, il giardino lastricato di cioccolata, gli alberelli di zucchero filato e gli uccellini che intonano melodie amorose. I bimbi impeccabili, griffati di tutto punto, gioiosi possessori di giochi costosi o ipertecnologici, avvezzi a frequentare spazi esclusivi … la famiglia perfetta, da imitare ed ammirare. Dove sta l’insidia? Se esiste, ovviamente! Esiste, esiste, perché le creature tanto amate, protette per abbrancare il premio “genitore dell’anno”, stranamente, diventano meno importanti della borsa Burberry della mamma o del Suv di papà, trasparenti, teneri fagottini di carne da mollare, a dormire, parcheggiati nei passeggini, in balia dell’umido della notte, stile clochard, perché chi li ha messi al mondo deve fare l’apericena all’aperto, anche se è ottobre inoltrato o aprile! Bimbi, neonati inclusi, allucinati, trascinati in luoghi dove i decibel stordiscono anche i muri che, se solo sapessero digitare i numeri, chiamerebbero telefono azzurro per divorziare da genitori che non rinunciano alle seratone da “single spensierato”. La palla della bassezza, agitando ali angeliche, vola rapida sui birilli della maturità, della protezione, del rispetto, dal vero amore, facendoli ruzzolare, mettendo k.o. i malcapitati posti lungo la traiettoria. Dal male in peggio, senza una ragione diversa dall’egoismo, senza sensi di colpa che conferiscano spessore alla coscienza, senza il minimo desiderio di apprendere o insegnare qualcosa che merita di germogliare anche domani. Io, io e ancora io … urlato, per assicurarsi un varco, o bisbigliato, per mettere a tacere il buonsenso e non stuzzicare rimorsi, dal gradino più basso a quello più alto, senza distinzioni. Premurosi per copione, rancidi nell’anima! E che dire di chi ci rappresenta e dovrebbe dare il buon esempio? Una mano “prende” e … l’altra PURE!
– Carla –

Ostaggi del Tempo

Il Tempo, rimedio capace di placare un dolore, compagno in grado di sconfiggere fantasmi affamati di spensieratezza, portatore sano di saggezza, tesoriere di ricordi sottratti alle aggressioni più cruente … Affidabile pellegrino al quale consegnare quel che ha ragione di trovare terra fertile nel futuro, abito che ciascuno di noi dovrebbe, sensatamente, cucirgli addosso!!! Inabilità? Noncuranza? Egoismo? L’inventario, nello srotolarsi, ingloberebbe decine di altre sfumature umane … TEMPO = AVVERSARIO = TAGLIOLA = CASTIGO, un tormento che lacera e divora non restituendo nulla, la valutazione più ricorrente sulla quale inciampare! Tiranno? Forse … per chi azzarda a prendersi gioco di lui, beffandosi del suo incedere, nell’illusione d’arrestarlo e metterlo in gabbia. Rotta che si scopre, giorno dopo giorno, nello stupore che sgorga dallo sguardo di chi lo riconosce un prezioso e generoso compagno di viaggio. Dilatato o contratto, ad uso e consumo umano, non ha mai stabilito, arbitrariamente, che 1 minuto si compone di 60 secondi, 1 ora di 60 minuti, una giornata di 24 ore … 1 anno di 365/6 giorni, il Tempo non ha Tempo e corre libero, a dispetto di un sordo ticchettio che lo vorrebbe schiavo. Un mese di 50 giorni? Di 20? Nessuna alterazione, eppure, a tutto si darebbe un peso diverso … Lo specchio, in ogni caso, catturerebbe il riflesso della persona che sono, sull’appassito andante!!!
– Carla –

TAG – 100 Domande e Risposte

Dovrei essermi abituata alla “fantasia scatenata” della nostra enigmatica “Dama col cappello” … Com’è che riesce sempre a stupirmi? Uhmmm! Eccola cimentarsi nella realizzazione di un nuovo Tag … Per chi non lo avesse ancora fatto, datemi retta, visitate il suo “castello” e non resterete delusi http://raccontidalpassato.wordpress.com . Ringrazio, infinitamente, Bea, la creatrice di sogni, http://viaggiandoconbea.wordpress.com per avermi taggata.
Le regole sono semplici:
Taggare minimo 5 blog
Nominare nella presentazione dell’articolo il blog che vi ha taggato
Commentare sotto l’articolo con il link delle vostre risposte
Avvertire le persone taggate.
100 domande tag

Domande e Risposte:

  1. Qual è il tuo nome? Carla
  2. Qual è il tuo soprannome? Ne ho più di uno, rifilati ed usati solo da mia sorella … due vi bastano? Topo & Chernobyl!
  3. Sei fidanzata o sposata? Separata.
  4. Segno zodiacale? Toro.
  5. Sei uomo o donna? Fammi controllare? Donna!!!
  6. Colore dei capelli? Ho ancora il mio colore naturale e 4 capelli bianchi che muoiono di solitudine (anche se sono vecchia) di un cioccolato intenso con accenni mogano.
  7. Altezza? 1,62 … senza tacchi, seeeeempreeee, perché ho il piede nano (34).
  8. Vorresti cambiare il tuo nome? Mi ci sono abituata ma da piccola mi faceva schifo, odorava di vecchio.
  9. Hai animali domestici? Avevo un gattone bellissimo, Cirillo, deceduto nel 2010, oggi amo i gatti di persone care.
  10. Fumi? Sono allergica al fumo.
  11. Qual è il tuo animale preferito? Gatto.
  12. Qual’è l’ultimo manga che hai letto? Non è il mio genere.
  13. Ultimo libro che hai letto? Riflessi d’Occidente di Julek Mlynarki.
  14. Ultima cosa che hai bevuto? Una birra chiara.
  15. Social network preferito? Nessuno!
  16. La pagina web più visitata oggi? WordPress.
  17. Ultima canzone ascoltata? De Gregori, Rimmel.
  18. Ultima volta che hai pianto? Piango spesso, specialmente, se vedo star male le persone che amo.
  19. Hai mai frequentato due persone contemporaneamente? NO!
  20. Sei stata mai tradita? Credo di si. Chi tradisce, però, non realizza, immediatamente, di tradire sé stesso … esiste una coscienza, implacabile, che recapita sempre il conto!
  21. Hai mai baciato qualcuno e poi ti sei pentita? No.
  22. Hai mai perso qualcuno di speciale? Si.
  23. Sei mai stata depressa? Si ed ho lottato per riprendermi la Carla solare che sono.
  24. Ti sei mai ubriacata e poi hai vomitato? No.
  25. Elenca tre colori che ti piacciono. Rosso, blu elettrico, giallo.
  26. Quanti anni hai? Tra poco 50!
  27. Sei nata a … Nel Sulcis.
  28. Fatte nuove conoscenze? Sono una persona molto socievole, mi vien facile far conoscenza … ma anche mollare al volo!
  29. Smesso di amare qualcuno? Si, ho smesso di amare chi non meritava amore, oggi provo una serena indifferenza.
  30. Riso fino a piangere? Sempre!
  31. Incontrato qualcuno che ti ha cambiato la vita? Dio in primis.
  32. Capito chi sono i tuoi veri amici? Si, pochi e fraterni.
  33. Beccato qualcuno che stava parlando di te?  Ohhh si, e col sorriso ho fatto notare la pochezza del loro passatempo!
  34. Baciato qualcuno dell’altro sesso? Certo.
  35. Quante persone tra i tuoi amici di Facebook conosci realmente? Non sono presente su Fb.
  36. Con quante parli?Come sopra …
  37. A che ora ti sei svegliata stamattina? 8.00
  38. Che stavi facendo la notte scorsa? Leggevo le persone che seguo su Word Press.
  39. Qual è la cosa per la quale non riesci ad aspettare per niente?  Nessuna, non sono una persona che freme …
  40. Qual è il modello del tuo cellulare? Uno smartphone Nokia
  41. Qual è la cosa che ti auguri di cambiare nella tua vita? Mi piacerebbe che lo scrivere mi desse il pane.
  42. Che cosa stai ascoltando ora? La vita che scorre fuori dalla finestra.
  43. Per te, è più importante la salute o il denaro? Salute!
  44. Che cosa ti dà sui nervi in questo momento? I disonesti e i senza cuore, impuniti!
  45. Cioccolato bianco o nero? Nessuno dei due.
  46. A latte o fondente? Nessuno dei due.
  47. Hai tatuaggi? Si.
  48. Hai piercings? No!
  49. Hai una cotta per qualcuno? No, figuriamoci!
  50. Prima migliore amica? Tina, prima elementare … siamo ancora amiche!
  51. Sei di destra o di sinistra? Mi piacciono Salvini, Meloni e Di Maio.
  52. Hai cicatrici sul tuo corpo? No.
  53. Il ricordo più bello legato alla tua infanzia? I Nonni!
  54. La tua attuale migliore amica? Mia sorella e Cry.
  55. Primo sport a cui hai partecipato? Pattinaggio.
  56. Primo animale domestico? Uccellini, tartarughe di terra o d’acqua, pesci rossi e vari e un piccione.
  57. Prima vacanza? Ho iniziato a viaggiare da neonata, non saprei.
  58. Primo concerto? Pierangelo Bertoli, che piaceva tanto ai miei genitori, credo nell’80.
  59. Prima cotta? Massimo, avevo 16 anni. Sembra assurdo, ma fino ad allora vivevo come ibernata.
  60. Stai mangiando? No.
  61. Stai bevendo? Si, una tisana che aumenta le difese immunitarie.
  62. Stai aspettando? Chi o cosa?
  63. Quanti bambini vorresti avere? Uhhhhh, tanti, vista l’età col pongo posso fare faville!!!
  64. Vuoi sposarti? Già dato …
  65. La tua donna ideale? La mia mamma Veronica.
  66. La carriera che hai in mente? Scrittrice … ci provo dal 2002 e la vedo dura.
  67. Labbra o occhi? Occhi.
  68. Abbracci o baci? Abbracci.
  69. Alto o basso? Alto
  70. Più giovane o più vecchio? E’ irrilevante.
  71. Romantico o spontaneo? Spontaneo.
  72. Una bella pancia o belle braccia? Assenza della panza!
  73. Sensibile o superficiale? Sensibile.
  74. Storiella o relazione seria? Assolutamente relazione seria.
  75. Provocatore o indeciso? Equilibrato.
  76. Hai mai baciato una persona che non conoscevi? No.
  77. Bevuto un liquore forte? Raramente un amaro, quando al ristorante servono piombo.
  78. Perso gli occhiali o le lenti a contatto? No.
  79. Fatto sesso al primo appuntamento? Non esiste, mi devo innamorare.
  80. Spezzato il cuore di qualcuno? Forse …
  81. Avuto il cuore spezzato? Si.
  82. Pianto per la morte di qualcuno? Troppe volte!
  83. Avuto una cotta per una tua amica? Nooooo.
  84. Ti sei mai ubriacata? No.
  85. Sei mai stata arrestata? NOOOOO!!!!
  86. In te prevale sentimento o ragione? La ragione è un pelino avanti.
  87. Avuto una cotta per una persona del tuo stesso sesso? NOOOO!!!
  88. Avuto più di un ragazzo contemporaneamente? ASSOLUTAMENTE!
  89. Detto a qualcuno che lo ami e non era vero? No.
  90. Credi in te stessa? Si e se cado mi risollevo ignorando il dolore.
  91. Nei miracoli? Si, Dio tutto vede e tutto può.
  92. Nell’amore a prima vista? Mentale si, fisico no.
  93. Nel paradiso? Credo nella vita oltre la morte.
  94. Nel vero amore? Certo!
  95. Nel bacio al primo appuntamento? No.
  96. Negli angeli? Si.
  97. C’è una persona che vorresti avere lì con te adesso? Non è una persona … Cirillo, il mio gatto.
  98. Credi di piacere a qualcuno? Non saprei …
  99. Ti sei rotto di rispondere a queste domande? Noooo, mi sono rilassata un mondo! Nomination:
    http://incompagniadiunapenna.wordpress.com
    http://paroleacapo.wordpress.com
    http://eueufemia.wordpress.com
    http://giulianacampisi.wordpress.com
    http://passionerunning.wordpress.com
    http://ombreflessuose.worpress.com
    http://mairitombako.wordpress.com
    http://ninapistolina.wordpress.com
    http://tramineraromatico.wordpress.com
    http://calogerobonura.wordpress.com
    http://mifo60.wordpress.com
    https://crazyaliceinwonderland.com
    – Carla –

La tavolozza

Pensando alla vita che ci afferra per mano e, non poche volte, ci trascina a peso morto, mi vengono in mente una tavolozza di colori e l’animo che, come un artista, spennella, con criterio o alla rinfusa, sul quotidiano. L’alternanza di toni, da quelli più cupi, passando attraverso i pastello, per arrivare a quelli vivaci, un biglietto da visita, in perenne trasformazione, che ci ritrae, presentandoci talvolta enigmatici e altre di una semplicità disarmante. La tela dei miei giorni li ha vestiti tutti, ad intervalli temporalmente imprecisati, rapidi o prolungati, li ha visti sovrapporsi, mescolarsi, produrne di “inediti”, dalle gradazioni terribili o straordinariamente vive, stesi con il tocco lieve di una carezza affettuosa e protettiva o macchiati, imprimendo una pressione degna della più sinistra iniquità. Colori che ho amato per la loro brillantezza, ossatura della mia essenza, e che non coprirò mai, donati da mano amica o opera della mia, altri caduti come pioggia acida, lavati da preghiere e lacrime. Mani imbrattate di colore e gioia, pronte a cospargere il bianco su colore e rabbia, tenaci nell’animare il bianco e nero di pensieri che si rincorrono, là dove cielo e mare si confondono.
– Carla –

La miglior vendetta …

Ruzzoli, consapevole di non essere scivolata/o accidentalmente ma di essere stata/o spinta/o, ti rialzi, sottovalutando, volutamente, abrasioni e ferite, vestendo la certezza che il pianto nutrirebbe solamente chi l’ha sperato, non cicatrizzando più in fretta e a testa alta, assecondando la cadenza di un cuore che non accetta di soccombere, riprendi il cammino. Le mani, nel chiudersi, stringono un pugno d’aria e non è un “niente” perché profumata di sogni e di speranza, la stessa che tiene in vita anima e pensieri, che permetterà di coltivare l’amore anche nella terra arida.
“Sarò capace di amare, al di sopra di tutte le delusioni. Di donare, anche quando sono stata privata di tutto” – Paulo Coelho –
La miglior vendetta … l’ho sperimentato, è Amare!
– Carla –

 

Tenera meditazione

Papa e Lizzy
Ha fatto il giro del mondo, intenerito gli animi più sensibili, accarezzato quelli dalle pareti tinteggiate di “fede” e, ne sono convinta, raggiunto anche i cuori più duri … Lizzy Myers, la bimba dell’Ohio, affetta dalla Sindrome di Usher, grazie all’amore di tanti, ha visto realizzarsi un suo sogno, quello di udire il tono della voce di Papa Francesco e di potersi perdere nel suo sguardo. Il Santo Padre, incontra molti bimbi, li bacia, li stringe a sé, sussurra loro piccoli, grandi, “segreti” che, certamente, non scorderanno mai, perché i loro sorrisi, il loro candore, sono pane che nutre, energia cristallina che genera solo Amore … è vero … ma la sua giovanissima amica ha piccole ali impalpabili e desideri sui quali scivolano le ombre di un domani incerto. L’indebolimento dell’apparato uditivo, a breve, le lederà irreversibilmente l’udito e, nel periodo adolescenziale, la degenerazione della retina le comprometterà la vista, un aspro scivolone prodotto dalla mutazione di un gene responsabile dei due “sensi”, per la quale, al momento non esistono freni o paracaduti sicuri. Bizzarra la vita, non pensate? Chi non ha compreso ciò che l’aspetta, tende l’orecchio per captare la magia del suono e fotografa ogni più piccola sfumatura di colore … altri, pur non correndo il rischio di perder nulla, scelgono, scientemente, di essere sordi e ciechi. Sentire e vedere, teniamolo a mente, può risultare scomodo!
– Carla –

Professione UNTORE

Pensavo si fossero estinti nel ‘600 e, invece, NO! L’attività d’untore, svolta a Milano, è sopravvissuta, regalando “operatori”, dalle arti di propagazione del contagio, sempre più ricercati e fantasiosi. Non sgranate gli occhi, anche se lo faccio in maniera stravagante (come mio solito, volendo sdrammatizzare), sono in balia di ondate d’allegra isteria. Ohi, ohi … si può vivere con i bacilli aggrappati, dalle scapole ai polpacci, da quasi due mesi? Si può, si può, potete fidarvi! Mi ero appena ripresa (poco prima di Pasqua) da una bronchite paurosa e da una manciata di giorni con febbre equina (con tanto di ricaduta) ed ecco recapitato un altro pacco regalo, affollato di pensierini affettuosi. Non vedevo l’ora di rincominciare a tossire, imitando un asino disperato, di provare l’ebbrezza di un corteggiamento, intenso e serrato, col water, di sentirmi con la muscolatura tonica come l’impasto per la pizza. Per taluni, scandalosamente generosi, esaudire ogni desiderio d’altri è fonte di piacere ineguagliabile? Non siate malvagi, non pensate subito al male … (???) … Seeee, come No! Io dico – se trasporto marciume, mi guardo bene dal mettermi in condizione di scaricarlo addosso al prossimo, chiedere uguale cortesia è troppo? – Le ipotesi sono due, o della salute degli altri non frega, assolutamente, nulla o si è in presenza di cervelli che, come la particella di sodio, vagano per la scatola cranica, vuota, strillando – c’è nessuno? – Vi spiego, accade, più o meno, questo … – Carla, ti va di mangiare una pizza, qui a casa, e di concludere la serata vedendo un film? – Ad un invito tanto carino, nel vedere spalancarsi le porte del focolare domestico, si può dire un No, ovviamente, consci di non ricambiare portando la peste? Rispondere – Molto volentieri, porto un dolce! – è una gioia. L’uscio si spalanca e senti un rantolio distante, t’assale il dubbio d’aver sbagliato serata e, mentre l’angoscia monta e pregusti gli antibiotici, la padrona di casa sussurra – Il nonno sta qui da me per qualche settimana, sta superando l’EBOLA, ma per il resto è sano come un pesce!!! – (Cosa dovrebbe avere per rappresentare un pericolo reale, me lo spieghi?). – Carla, vieni a pranzo, è da tanto che non si sta insieme, daiiii facciamo quattro chiacchiere tranquille! – Ti presenti, col gelato in mano, è un giorno qualsiasi ed i bimbi, in pigiama, si confondono col copri divano. Qualcosa non torna … non hai il tempo di grattarti ciò che non hai e senti quel che non vorresti sentire – Non fate i maleducati, date un bacio alla zia … (- Noooo, il bacio della muerte nooooo! -) Li tengo a casa ancora qualche giorno, a scuola hanno beccato solo la MALARIA, ma voglio essere prudente e scrupolosa! – Ma vai a fischio, tesoooooro, non sono un pezzo d’arredo che respinge ogni attacco virale. Nelle giornate come queste, in cui mi sento briosa come un lemure e pasteggio a tisane e semolino, mi verrebbe la voglia di recarmi a far visita ad ogni soave creatura che l’ha regalato qualcosa d’indimenticabile, di tossirle e starnutirle in viso e di battezzarle, vigorosamente, il “vaso”. Se sei da quarantena, ISOLATI, non optare per una condivisione sgradita!!!

– Carla –