La sera

“La sera quando scende non mi guarda mica in faccia, prende tutti i miei ricordi tra le gambe, tra le braccia. La sera quando scende non si accorge mai di me, che lontanamente resto ad osservare questo cielo su di me …”. Mi piace questa canzone di Miguel Bosè, ha un testo semplice, degno di una pausa di riflessione. Il calare della sera, in un passato recente, riusciva a gettarmi addosso la percezione di una radicata tristezza che, talvolta, sfociava in logoranti silenzi e attacchi di panico, gestiti a stento, quasi una strana presenza vagabondasse in me, beffandosi della mia disperazione nel non riuscire ad acciuffarla e sbatterla fuori definitivamente. L’irruenza dei cambiamenti, il miraggio di un eden che cancellasse ciò che imbruttiva il panorama, le pressioni esterne, l’egoismo esercitato da chi, alla tavola della vita, si era sempre abbuffato, incurante della mia fame, un’ombra sul mio spirito solare e assetato di vita. Avevo l’impressione di stare ad imballare tutte le mie cose, in un incessante rewind, ed ogni oggetto che tenevo tra le mani riportava alla mente immagini, suoni, sapori andati. Avrei voluto perdermi in una nuvola di talco, chiudere gli occhi e riscoprirmi la bambina che, fuori dal portone della scuola, aspettava sua madre per correrle tra le braccia ed annusarne l’amabile profumo di buono. Sarà vero che non si cresce mai fino in fondo e quando si sente l’acqua alla gola, d’istinto, si urla “MAMMAAAA”? La sera, adesso, quando cala mi posa sulle spalle uno scialle di stelle e speranza, l’assenza del risentimento e una memoria in grado di mettere a fuoco soltanto “volti amici”.

Carla

21 pensieri su “La sera

  1. questo post odora di casa come il barattolo verde di Borotalco (chè tra l’altro, coincidenza, proprio ieri ho rivisto da una parrucchiera dopo un sacco di anni)

    • È vero era un barattolo verde, uscivano soffici nuvole di talco ogni volta che lo pigiavo anche pianissimo. La mia mamma è una splendida nonnina che ancora profuma di buono. Un abbraccio

      • Il borotalco Roberts! quanti ricordi.
        Grazie per essere passata da me, volevo darti il benvenuto e leggerti.
        Buona serata e sereno week end.

  2. Una filastrocca della maghella ( non la Carra’) quella dei fumetti per bambini ” CHIUDO GLI OCCHI, PENSO ROSA , POI PRONUNCIO LA PAROLA PERINDONDOLONDOLINA.”. E DIVENTO PICCOLINA”
    Chissà a volte… Fosse vero
    Un abbraccio e conserva, alla fine anche quella e’ la tua ricchezza.
    Un abbraccio
    Giancarlo

    • Non ho mai sentito quella filastrocca, in compenso, da mocciosetta, adoravo la canzone della Carrá, mi piaceva vederla in bianco e nero, vestita da fatina, raccontare di Maga Maghella… Accidenti sono proprio vecchia! Un abbraccio.

      • allora io sono più vecchio, perché ricordo la bimba maghetta da bambino, ma la Carrà la ricordo già a 13/16 anni.
        Tempus fugit….
        Un abbraccio
        Giancarlo

      • maturo io?
        Chiedilo a mia moglie…
        comunque non ho bisogno di sfide, gli anni sono abbastanza per dire che ho lasciato alle spalle “Gibilterra” e sto andando per l’alto mare aperto….
        Classe 1957, l’anno del primo uomo in orbita…. forse per questo abbiamo la testa fra le nuvole e non saremo mai maturi?
        Un abbraccio
        Giancarlo

      • Ahhhhhh, festeggio, eh..eh…eh… Sono più giovane! Ho camminato tanto pure io, ma su terra, non salperei mai via mare, nonostante sia sarda e viva circondata dall’acqua, non saprei stare a galla. Tua moglie sorriderà sempre, l’immaturità sana, quella che ti rende affamato di conoscenza, è meravigliosa, garantisce un futuro al fianco di chi non regalerà mai monotonia a noia. Buon fine settimana a te e a lei. Carla

  3. Premesso che, per fortuna, in ciascuno di noi resta una parte importante di noi bambini, è adorabile sottolineare che il volto più caro, il volto amico per eccellenza della nostra vita è quello della mamma ed è sufficiente, anche quando non presente, chiamarla o invocarla per sentirci sollevati e più forti difronte a qualsiasi problema, anche al più doloroso dei malanni. Anche quando scende la sera ed avremmo bisogno di più calore!
    Ciao, carissima amica, carissima e dolce Carla. Buona serata, buon domani ed un We di sole non solo nell’atmosfera ma nel tuo cuore. Un abbraccio. Osv.

  4. A volte la sera mi mette malinconia, a volte mi regala invece spensieratezza e fiducia nel futuro. Ha queste due anime, la sera. Sarà perché è la fine di un giorno e segna l’inizio di qualcosa di nuovo all’orizzonte. Notte notte cara Carla 🙂

  5. ♥♥♥•*¨`*•. UN PENSIERO .•*¨`*•.♥♥♥
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    ▀░░ ▀▀ ▀░▀░░░░ ▀░░ ▀▀▀▀▀░░░▀▄ BY NANCY

  6. Adoro il calar della sera, e ancor di più la notte; raccolgo tutto ciò che è mio e me lotengo stretto.

  7. Un bellissimo scialle Carla… vorrei poterti chiedere dove si trova :-), buon fine settimana.

    • Lo scialle lo tesse la tua serenità interiore, la forza di un cammino sordo a commenti o critiche, molto spesso, fatte da persone che hanno ben poco di cui far vanto. Vieni, ti offro metà del mio, finché non avrai ultimato il tuo .. 🙂

      • L’ultimo che avevo se l’é portato via un ventaccio…e adesso ho sempre freddo.
        Grazie, mi basta un angoletto 🙂

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